Sentiamo sempre più spesso parlare di questo fantomatico indirizzo IP, ma realmente cos’è? A cosa serve? E sopratutto perché è così importante?
In questo articolo cerco di spiegartelo nel modo più semplice che conosco.
PICCOLE VERITÀ NASCOSTE
In primo luogo mi preme specificare una piccola cosa ma molto importante:
L’indirizzo IP è un elemento del procollo TCP IP (Si, è sbagliato definirlo semplicemente protocollo, ma approfondiremo in seguito nell’articolo) o, più precisamente
è un indirizzo composto da n numeri binari solitamente raggruppati in multipli di due che ha il compito di identificare il nostro computer all’interno della rete internet/intranet/locale.
Lo so, non hai capito nulla eh?
Piccolo accenno ai sistemi numerici
Il sistema numerico che utiliziamo tutti i giorni è il sistema decimale, ovvero un sistema numerico che presenta 10 caratteri (0-9).
Come si può facilmente intuire il sistema binario, invece, presenta solo due caratteri ovvero 1 e 0 ed è esattamente il metodo con cui ragionano la quasi totalità di computer attualmente in commercio.
Dopo questa piccolissima spiegazione credo che la definizione data prima diventa un po più comprensibile. Ora per aiutarvi a comprenderla meglio prenderò in esempio la tipologia di protocollo IP più utilizzato al momento: Il protocollo IPv4.
Questo protocollo impone che gli indirizzi dei computer siano composti da 4 (Da qui il v4) ottetti di numeri binari quindi, traducendo in sistema decimale, 4 numeri compresi tra 0 e 255 questo perché? Per il sistema di conversione binario-decimale che spiegherò meglio in un altro articolo.
Possiamo prendere in esempio un indirizzo IP abbastanza conosciuto da tutti, dai più smanettoni ai meno.
192.168.1.1, solitamente questo indirizzo viene assegnato ai nostri modem casalinghi e lo consultiamo dall’interfaccia web per cambiare, ad esempio, la password del nostro wifi.
CONSULTABILI DALL’INTERFACCIA WEB?
Come ho accennato prima il protocollo TCP IP serve per identificare un computer all’interno di una rete, qualunque essa sia.
Quindi potete intuire che, essendo in internet ad esempio, per poter chiacchiare con l’altro indirizzo IP bisogna usare un’interfaccia web (In gergo chiamato browser, ed esattamente come lo chiamerò d’ora in poi) in grado di collegarsi ed iniziare la chiacchierata.
SUITE DI PROTOCOLLI TCP/IP
Ora ci spostiamo in un ambito un po più tecnico ovvero il fatto che, a differenza di come ho denominato prima “protocollo TCP IP” (chiamato così ormai per convenzione) in realtà si tratterebbe di una Suite di protocolli ovvero il protocollo IP ed il protocollo TCP, uno protocolli nati e cresciuti assieme e, sopratutto, diventati l’uno dipendenti dall’altro.
Questi due protocolli si occupano ogniuno di qualcosa o, per la precisione, il protocollo IP si occupa di identificare le macchine all’interno della rete stessa permettendo, così, la comunicazione tra due o più macchine dando degli indirizzi di “recapito” per i pacchetti che trasportano le informazioni.
Il protocollo TCP, invece, si occupa proprio della preparazione dei pacchetti.
Pacchetto internet
I pacchetti internet sono delle frammentazioni del messaggio di dimensione predefinita che vengono successivamente incapsulati permettendo, così, la ricompsizione del messaggio una volta ricevuti tutti.
TCP acronimo di Trasmission Control Protocol, esattamente come dice il nome, si occupa della gestione del traffico dei pacchetti, gestendoli dalla scomposizione in pacchetti, l’incapsulamento, l’invio, la ricezione, il disicapsulamento ed infine la ricomposizione del messaggio.
CONCLUSIONI
La suite TCP/IP è uno dei protocolli più vecchi e comunque ancora usati e, giusto per precisare, credo che sarà uno di quei protocolli standard ancora per moltissimi anni.
Se possiamo comunicare su internet, scambiarci messaggi e quant’altro dobbiamo proprio ringraziare questa piccola suite inventata molti anni fa durante la guerra fredda.
Articolo scritto grazie a https://howtoinfoweb.wordpress.com
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